Messico (consigli cercasi)

Prenotare, volare, soggiornare, tips & tricks
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EnricoC
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riverton ha scritto:Se ragioni così non vai da nessuna parte. Neanche in asia.

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Boh, non mi pare sia così ne di leggere chissà quante città / paesi asiatici nell’elenco di quelle pericolose ...

Soprattutto per quanto riguarda il sud est asiatico


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Evinrude
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riverton ha scritto:Se ragioni così non vai da nessuna parte. Neanche in asia.

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Credo che la sua nota stia a sottolineare il fatto che in alcuni luoghi non bisogna andare a prescindere dalle precauzioni e dall’esperienza. Mexico City e citta’ simili non si prestano per un turismo sereno. Le cose possono sempre accadere, settimana scorsa qui a Chicago c’e’ stata una sparatoria all’ospedale mercy. Questa pero’ e’ una situation anomala. Se andassi a chicago South con il mio faccione bianco e il mio SUV con il portafoglio pieno le scarpe di lusso e l’orologio di ultimo grido, sarei un autentico coglione. Lo so, mi adeguo. Ma se vai in una favelas a rio o a caracas, anche se sei in mutande e con le buone intenzioni del caso, non ne esci vivo. E’ una questione che va oltre, perche’ comunque in quel contesto le mutande sottratte al tuo cadavere ancora caldo hanno un valore non solo materiale, ma anche psicologico e sociale.
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Evinrude ha scritto:
E’ un falso senso di sicurezza, e le statistiche purtroppo non dicono pienamente la verita’, poiche’ solo una volta su dieci i crimini vengono denunciati alle autorita’ competenti. Citta’ del Messico (e non stiamo parlando di playa del Carmen) e’ un posto allucinante. In particolare con l’evoluzione e lo spostamento dell’asse dei cartelli della droga, sta conoscendo un’impennata mostruosa degli omicidi. Un posto dove la vita vale poco o nulla e dove lo sprovveduto turista con la famiglia al seguito non solo rischia quello che AZ ha raccontato, ma pure di peggio quindi per favore prima di fare discorsi cAmpati per aria in base a sensazioni e storie di vita vissuta, sarebbe opportuno leggerai qualche libro (Ioan Grillo ne ha scritti un paio... io ho letto solo il primo) e documentarsi rispetto alla situazione corrente.
Concordo pienamente.


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Evinrude
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dallaAllaZ ha scritto:Può essere la tua onesta e rispettabile opinione, ma non quotare il mio messaggio, perchè non è ciò che penso e non è la "mia" morale della favola.
Da derubato ti dico che non penso si debba fare di tutta l'erba un fascio!
Ciao, Non esiste una tua o mia, In quanto la morale e’ una sola. Il concetto di fabula latina porta con se un proverbio, una lesson learned oggettiva e unica. Fedro, Esopo (sicuramente i piu’ noti) nelle loro favelle forniscono sempre elementi univoci di insegnamento. Quindi la morale e’ che citta’ del messico e’ una citta’ pericolosa. Il parere personale e’ un’altra cosa, e per forma di cortesia e rispetto per quanto ti e’ accaduto, non l’ho esplicitato.
EnricoC
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Evinrude ha scritto:
Credo che la sua nota stia a sottolineare il fatto che in alcuni luoghi non bisogna andare a prescindere dalle precauzioni e dall’esperienza. Mexico City e citta’ simili non si prestano per un turismo sereno. Le cose possono sempre accadere, settimana scorsa qui a Chicago c’e’ stata una sparatoria all’ospedale mercy. Questa pero’ e’ una situation anomala. Se andassi a chicago South con il mio faccione bianco e il mio SUV con il portafoglio pieno le scarpe di lusso e l’orologio di ultimo grido, sarei un autentico coglione. Lo so, mi adeguo. Ma se vai in una favelas a rio o a caracas, anche se sei in mutande e con le buone intenzioni del caso, non ne esci vivo. E’ una questione che va oltre, perche’ comunque in quel contesto le mutande sottratte al tuo cadavere ancora caldo hanno un valore non solo materiale, ma anche psicologico e sociale.
E aggiungo che turismo per me fa rima con serenità.

Poi ci sono quelli che si definiscono (da soli) “viaggiatori”, alla stregua di Ambrogio Fogar, anche se ciò significa recarsi in posti oggettivamente brutti, di poco interesse sia culturale che paesaggistico.

Città come Mexico City non si prestano proprio al turismo. Già chi ci deve andare per lavoro sarebbe più contento di andare in India. E ciò la dice lunga.

La serenità è requisito essenziale per quanto mi riguarda, quando passo le ferie.

Poi è vero che il potrei essere rapinato anche in centro a Verona o a Treviso, però negare che i paesi Sud americani siano popolati da tanti individui stronzi e dediti al malaffare significa mettersi le mani davanti agli occhi


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Dupont72
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Partiamo da un dato di fatto.
Città del Messico è una città pericolosa.
Certi quartieri non devono essere visitati per non incorrere in spiacevoli episodi.
Sarebbe stato da stupidi andare in giro per Iztapalapa ovvero girare di notte nei vicoli di Tepito, accanto al centro Historico; il rischio di essere rapinati avrebbe rasentato il 100 per cento.
Noi stavamo a Polanco e abbiamo visitato il quartiere, anche di notte, camminando a piedi, con un senso di sicurezza incredibile, migliore di tante città europee.

Chiarito ciò, i quartieri da non visitare a CDM sono quegli stessi, però, da non visitare a Cape Town, Johannesburg, Shanghai, Tokyo, New York, Los Angeles, San Francisco, Barcellona, Parigi (città che sono altrettanto pericolose) e potrei continuare all'infinito indicando le maggiori città turistiche.
Ogni grande capitale ha una zona che il turista attento deve consapevolmente evitare, quanto meno di notte.

Quello che non comprendo è, però, perchè state paragonando quanto successo a DallaAZ, un furto con destrezza (o rapina impropria, a seconda delle concrete modalità del fatto), con la classifica con gli omicidi o la criminalità organizzata o con i cartelli della droga.

Quello che è purtroppo capitato a DallaAZ succede in tutto il mondo, anche nella civilissima Asia.
E vi potrà sembrare strano ma l'ingegnosa Milano è la prima città italiana per furti in metropolitana.

p.s. Mexico city, posto di poco interesse sia culturale che paesaggistico? Museo antropologico di CDM e Teotihuacan e non aggiungo altro.
Evinrude
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Dupont72 ha scritto:Partiamo da un dato di fatto.
Città del Messico è una città pericolosa.
Certi quartieri non devono essere visitati per non incorrere in spiacevoli episodi.
Sarebbe stato da stupidi andare in giro per Iztapalapa ovvero girare di notte nei vicoli di Tepito, accanto al centro Historico; il rischio di essere rapinati avrebbe rasentato il 100 per cento.
Noi stavamo a Polanco e abbiamo visitato il quartiere, anche di notte, camminando a piedi, con un senso di sicurezza incredibile, migliore di tante città europee.

Chiarito ciò, i quartieri da non visitare a CDM sono quegli stessi, però, da non visitare a Cape Town, Johannesburg, Shanghai, Tokyo, New York, Los Angeles, San Francisco, Barcellona, Parigi (città che sono altrettanto pericolose) e potrei continuare all'infinito indicando le maggiori città turistiche.
Ogni grande capitale ha una zona che il turista attento deve consapevolmente evitare, quanto meno di notte.

Quello che non comprendo è, però, perchè state paragonando quanto successo a DallaAZ, un furto con destrezza (o rapina impropria, a seconda delle concrete modalità del fatto), con la classifica con gli omicidi o la criminalità organizzata o con i cartelli della droga.

Quello che è purtroppo capitato a DallaAZ succede in tutto il mondo, anche nella civilissima Asia.
E vi potrà sembrare strano ma l'ingegnosa Milano è la prima città italiana per furti in metropolitana.

p.s. Mexico city, posto di poco interesse sia culturale che paesaggistico? Museo antropologico di CDM e Teotihuacan e non aggiungo altro.
L’aumento dei crimini e’ direttamente proporzionale alla corruzione e all’incapacità’ dello Stato di reagire e controllare il territorio. In pratica e’ un gigantesco territorio con una impressionante densita’ per km2 ad essere allo sbando, con delle sacche anormali di apparente tranqukllita’. Il contrario di quello che accade in altre citta’ come NYC, dove ho vissuto 5 anni e non ho mai avuto un minimo problema.
Milano citta’ e’ imparagonabile, e’ una citta’ minuscola che soffre di microcriminalita’ diffusa piu’ per colpa di un radicato senso del perdono proprio della cultura italiana che per problematiche simili a quelle riscontrabili in altre metropoli (vere metropoli).
EnricoC
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Dupont72 ha scritto:Partiamo da un dato di fatto.
Città del Messico è una città pericolosa.
Certi quartieri non devono essere visitati per non incorrere in spiacevoli episodi.
Sarebbe stato da stupidi andare in giro per Iztapalapa ovvero girare di notte nei vicoli di Tepito, accanto al centro Historico; il rischio di essere rapinati avrebbe rasentato il 100 per cento.
Noi stavamo a Polanco e abbiamo visitato il quartiere, anche di notte, camminando a piedi, con un senso di sicurezza incredibile, migliore di tante città europee.

Chiarito ciò, i quartieri da non visitare a CDM sono quegli stessi, però, da non visitare a Cape Town, Johannesburg, Shanghai, Tokyo, New York, Los Angeles, San Francisco, Barcellona, Parigi (città che sono altrettanto pericolose) e potrei continuare all'infinito indicando le maggiori città turistiche.
Ogni grande capitale ha una zona che il turista attento deve consapevolmente evitare, quanto meno di notte.

Quello che non comprendo è, però, perchè state paragonando quanto successo a DallaAZ, un furto con destrezza (o rapina impropria, a seconda delle concrete modalità del fatto), con la classifica con gli omicidi o la criminalità organizzata o con i cartelli della droga.

Quello che è purtroppo capitato a DallaAZ succede in tutto il mondo, anche nella civilissima Asia.
E vi potrà sembrare strano ma l'ingegnosa Milano è la prima città italiana per furti in metropolitana.

p.s. Mexico city, posto di poco interesse sia culturale che paesaggistico? Museo antropologico di CDM e Teotihuacan e non aggiungo altro.
...sarebbe meglio aggiungere altro, visto che parliamo di una città con una estensione di 1.500 km2 e 20 milioni di abitanti Immagine


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Joul
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DF e prossimi dintorni offrono molto...però sono non sicuri. A Playa del carmer e cancun la mafia viene pagata perché siano turisticamente sicure.
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dallaAllaZ
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Dupont72 ha scritto: Quello che non comprendo è, però, perchè state paragonando quanto successo a DallaAZ, un furto con destrezza (o rapina impropria, a seconda delle concrete modalità del fatto), con la classifica con gli omicidi o la criminalità organizzata o con i cartelli della droga.

Quello che è purtroppo capitato a DallaAZ succede in tutto il mondo, anche nella civilissima Asia.
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p.s. Mexico city, posto di poco interesse sia culturale che paesaggistico? Museo antropologico di CDM e Teotihuacan e non aggiungo altro.
Sottoscrivo in pieno.
A città del messico c'è tanto, tantissimo da vedere.

@evinrude: allora, mettiamola così, la morale della favola non è quella da te descritta.

Saluti
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Alla luce di questa brutta vicenda, mi permetto di suggerire quando segue:
Fate una copia elettronica dei vostri documenti e delle carte in vostro possesso, avendo cura di proteggere le informazioni (crittografia o se non siete pratici almeno oscurate il ccv e il vostro nome). Potete salvarle su una chiavetta usb protetta o meglio su uno storage in cloud (one drive, drobox, icloud..). Contestualmente fate il backup o salvate in cloud la vostra rubrica telefonica, in caso vi rubassero il cellulare. All’interno della rubrica salvate i numeri di emergenza per bloccare le carte di credito eventualmente sottratte.
In una situazione come quella occorsa, sarete piu’ reattivi e pronti per correre ai ripari avendo a portata di mano numeri, codici e contatti. Oltretutto se vi rubano il passaporto, averne una copia elettronica facilita le cose. Quando vado in zone poco raccomandabili, ho un porta carte di credito con 4 tessere inutili, una carta scaduta e qualche soldo in contante (piu’ sono meno corri il rischio di cadere in situazioni peggiori). In caso qualcuno mi intimi la consegna degli averi, gli allungo quanto descritto. E’ un buon sistema che fa contento il delinquente e non mi rovina la giornata piu’ del necessario.
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È geniale il punto del fasullo porta carte di credito... da attuare!
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Ecco come usare le payback bloccate!
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dallaAllaZ ha scritto:È geniale il punto del fasullo porta carte di credito... da attuare!
Cosi' come un portafogli vecchio con qualche banconota (mai essere troppo tirchi, i banditi potrebbero incazzarsi). Ad ogni modo uno non sa mai come reagirebbe. Puo' essere pure che tirerei fuori anche i soldi imboscati.
Inoltre in quei posti ti portano anche ad uno o piu' bancomat per fare dei prelievi.
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Anche io l'ultima volta che sono andato in brasile ho attuato la tattica del doppio portafogli: quello finto nella tasca sinistra e quello vero nella destra.
Peccato che parecchie volte, quando si trattava di pagare in un negozio (e quindi con un coltello puntato al collo), confondessi i due portafogli .... non oso immaginare sotto stress cosa avrei fatto.
Forse è meglio tenere documenti originali e qualche carta di credito in cassaforte, portarsi poco cash e avere una buona assicurazione.

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Ricordatevi che la carta di identita’ e’ comunque un documento valido. Quindi il passaporto al sicuro e la CI con voi.
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Quando ero giovane e libero e giravo il mondo per piacere avevo una cintura simile

https://www.ebay.it/itm/Cinta-Cintura-p ... 2482252041
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Si però che vita ...

Neanche si andasse in guerra




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EnricoC ha scritto:Si però che vita ...

Neanche si andasse in guerra




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Mah, per lavoro sono stato in Libia, in Siria e in Iraq... i soldi erano l’ultimo dei miei problemi. :)
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Evinrude ha scritto:
Mah, per lavoro sono stato in Libia, in Siria e in Iraq... i soldi erano l’ultimo dei miei problemi. :)
Non mi riferivo necessariamente al tuo ultimo post Immagine


Fra l’altro il Siria ho avuto la fortuna di andarci prima della guerra ...in Iran anche ...

Comunque non mi stupisce se un giorno gli islamici ci conquisteranno tutti.



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