Nuovi corridoi turistici COVID FREE dall'Italia

Prenotare, volare, soggiornare, tips & tricks
vsm
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federicamas ha scritto: sab gen 29, 2022 2:58 pm Attenzione però che il decreto che ha istituto le liste dei paesi dice espressamente all’art. 49 “sono vietati gli spostamenti per Stati e territori di cui all’elenco E dell allegato 20” consentendomi il rientro se sono cittadino UE ( con quarantena etc) Quindi il rientro sarebbe consentito ma non la partenza per motivi di turismo. Se sono soggetto alla normativa italiana non ci posso andare. E non credo sia semplice, anche se l’assicurazione è straniera, ottenere il rimborso in caso di problemi, perché tutte le polizze anche estere hanno dei casi di esclusione se sto facendo qualcosa contrario alla normativa cui sono soggetto. Detto questo è chiaro che all’operatore estero non interessa verificare alcunché al momento dell’imbarco se parto da un paese estero. Di fatto occorre accollarsi il rischio di pagarsi tutte le spese che dovessero sopraggiungere in caso di positività intervenuta al di fuori del territorio nazionale.

Come lo definisci chi è soggetto alla normativa italiana?
La normativa italiana immagino valga per l'Italia.

Italiano che parte dalla Francia? residente?domiciliato? di passaggio? li consideri in maniera diversa?

Un francese in Italia?

Ovviamente si fa tutto per parlare e per evidenziale la follia della questione.
pepitola
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Io ho già detto che non sono d'accordo e che secondo me tali limitazioni, soprattutto dopo 2 anni, sono una follia.

Ma qui non ci stavamo scambiando opinioni o suggerimenti su come aggirare le regole.

Io stavo rispondendo ad una chiara domanda:
Sono italiano, residente vicino mxp.
Posso partire da Nizza, quindi al di fuori dei corridoi?
Per me esiste un'unica risposta ed è :
In base all'attuale normativa no.

Non significa che io sia d'accordo o che nessuno lo faccia o che una volta partiti si resta esiliati all estero.




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pepitola
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Faq polizza emirates, che trovate sul loro sito:

16. Am I covered under this policy if the country of my residence is advising me against all but
essential travel?
You will not be covered if before the start of your overseas trip any official governmental body
or health authority in your country of residence has issued a travel ban against travel to that
country or area.

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vsm
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Almeno siamo d’accordo sul non essere d’accordo

Ma io non ho ancora capito in base a quale normativa un residente italiano che parte dall’estero non sarebbe in regola perchè non lo leggo da nessuna parte.


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EnricoC
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pepitola ha scritto:Faq polizza emirates, che trovate sul loro sito:

16. Am I covered under this policy if the country of my residence is advising me against all but
essential travel?
You will not be covered if before the start of your overseas trip any official governmental body
or health authority in your country of residence has issued a travel ban against travel to that
country or area.

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Pare proprio tu abbia ragione, in merito alla polizza emirates. Anche se rimane il dubbio interpretativo perché dice “the start of your overseas country” … secondo me è contorto perché presuppongono che un cittadino italiano residente in italia che parte per turismo inizia il viaggio nel suo paese.

Sul resto, concordo con vsm. Il decreto italiano sui viaggi non specifica che un italiano non possa partire da un altro paese per recarsi in un paese escluso da quelli consentiti per turismo da italia

Infatti nel decreto scrivono “spostamenti dall’italia”. Non “spostamenti per i cittadini italiani”.

E vale anche al contrario. Anche in periodi in cui ad esempio erano bannati gli arrivi da alcuni paesi (ad esempio brasile), non significava che i cittadini o residenti in quel paese non potessero venire in italia. Bastava arrivare da un altro paese da cui era consentito.


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pepitola
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Siete residenti in Italia?
Dovete rientrare in Italia?
Allora dovete sottostare alla normativa italiana, potete partire da dove volete ma secondo i requisiti italiani e questo a prescindere che ve li chiedano o no per imbarcarvi.
Al ritorno bisogna compilare plf e dichiarare da dove si arriva, come e perché.
Volete omettere?
È falsa testimonianza.

È tutto spiegato su sito del governo, farnesina ecc.
Posso capire che sia scritto male, che sia difficile da accettare poiché una privazione dei nostri diritti però purtroppo è così.

Quindi troviamo modo di ottenere travel pass e via, di informarci sulle assicurazioni
O per chi se la sente o ne ha la possibilità di partire e fregarsene.




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EnricoC
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Comunque non mi sembra tanto complicata la cosa del travel pass o che ci sia tanto da discuterne

Vai in agenzia, prenoti in una struttura dove è consentito il viaggio e hai il travel pass e l’assicurazione

Tutto in regola felici e contenti

A questo punto mi sfugge il senso di dover complicare le cose con tour operator stranieri / OTA che forse rilasciano il travel pass o forse no / ecc

C’è un foglio di 1 pagina da compilare con i dati del viaggio e dell’agenzia che deve fornire il travel pass.

Forse la cosa può dare fastidio come limitazione della propria libertà, ma se si vuole essere cittadini ligi alle regole…


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riverton
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EnricoC ha scritto:Comunque non mi sembra tanto complicata la cosa del travel pass o che ci sia tanto da discuterne

Vai in agenzia, prenoti in una struttura dove è consentito il viaggio e hai il travel pass e l’assicurazione

Tutto in regola felici e contenti

A questo punto mi sfugge il senso di dover complicare le cose con tour operator stranieri / OTA che forse rilasciano il travel pass o forse no / ecc

C’è un foglio di 1 pagina da compilare con i dati del viaggio e dell’agenzia che deve fornire il travel pass.

Forse la cosa può dare fastidio come limitazione della propria libertà, ma se si vuole essere cittadini ligi alle regole…


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Il problema è chi ha dei voucher voli e hotel da marzo 2020 per dei viaggi, prenotati in autonomia, che dovevano svolgersi in marzo 2020.
È inpensabile chiedere loro di buttare via tutto e riprenotare daccapo e neanche di aspettare che il nostro ministero la smetta con queste ridicole regole dei corridoi.

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Carminxx
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riverton ha scritto: dom gen 30, 2022 10:16 pm Il problema è chi ha dei voucher voli e hotel da marzo 2020 per dei viaggi, prenotati in autonomia, che dovevano svolgersi in marzo 2020.
È inpensabile chiedere loro di buttare via tutto e riprenotare daccapo e neanche di aspettare che il nostro ministero la smetta con queste ridicole regole dei corridoi.

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Per ottenere il Travel Pass non basta esclusivamente prenotare un Hotel in Agenzia, ma acquistare tutti i servizi presso di essa, volo compreso. Il Tour Operator/Agenzia, si ASSUMONO la responsabilità di ciò che stanno facendo/dichiarando, non è un gioco oppure scherzo. Non è possibile prenotare il volato da terzi parti e volersi recare in Agenzia per il rilascio del Documento di cui sopra. Tra le altre cose, tra non molto, verrà messa in piedi una nuova piattaforma di interscambio nella quale i Professionisti dovranno inserire l'anagrafica delle partenze/rientri dall'Italia, per una questione di tracciabilità.

Parlando invece di partenze da altri territori europeri, sono possibili, ma sappiate che essendo "voi" cittadini italiani potreste essere non accettati a bordo e/o rimpatriati e soprattutto non sarete coperti da NESSUNA Polizza Assicurativa sottoscritta, comprese quelle emesse dal Vettore Aereo.

Ci sono delle norme e dei lavori che vanno o andrebbero rispettati. Grazie!
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Carminxx ha scritto: Per ottenere il Travel Pass non basta esclusivamente prenotare un Hotel in Agenzia, ma acquistare tutti i servizi presso di essa, volo compreso. Il Tour Operator/Agenzia, si ASSUMONO la responsabilità di ciò che stanno facendo/dichiarando, non è un gioco oppure scherzo. Non è possibile prenotare il volato da terzi parti e volersi recare in Agenzia per il rilascio del Documento di cui sopra. Tra le altre cose, tra non molto, verrà messa in piedi una nuova piattaforma di interscambio nella quale i Professionisti dovranno inserire l'anagrafica delle partenze/rientri dall'Italia, per una questione di tracciabilità.

Parlando invece di partenze da altri territori europeri, sono possibili, ma sappiate che essendo "voi" cittadini italiani potreste essere non accettati a bordo e/o rimpatriati e soprattutto non sarete coperti da NESSUNA Polizza Assicurativa sottoscritta, comprese quelle emesse dal Vettore Aereo.

Ci sono delle norme e dei lavori che vanno o andrebbero rispettati. Grazie!
Sulle coperture assicurative di assicurazioni italiane nessun dubbio in proposito. Sulle assicurazioni estere,
Il cittadino italiano è coperto eccome per il Covid, purché non sia espressamente citata l’esclusione.

Sul fatto che un cittadino europeo possa non venir imbarcato su un volo che parte dalla Germania verso un paese cui la Germania non ha divieti per turismo PER I CITTADINI EUROPEI (e questo diritto è ben specificato nelle norme, si parla di cittadini europei ) …non esiste proprio.

Sei in Germania. E non esiste alcuna limitazione del governo italiano per recarsi in Germania. Sei un cittadino europeo. Non esiste alcuna norma europea ne tedesca che impedisca ad un cittadino europeo di recarsi per turismo verso un paese aperto al turismo.

E non esiste nemmeno alcuna legge o decreto italiano che impedisca ad un cittadino italiano di recarsi in Germania e da lì prendere un volo per un paese verso cui può recarsi per turismo per la normativa del governo tedesco.

Il rischio di non partire è pari a zero. Così come il rischio di non poter rientrare sia in Germania ma anche direttamente in italia dal paese in cui ti sei recato. Salvo rispettare la normativa su tamponi e quarantena al ritorno.

E quanto sopra vale per eventuale partenza da qualsiasi paese della comunità europea dal quale non esistono impedimenti per viaggi per turismo per cittadini europei in partenza da quel paese.

Sulle regole del travel pass concordo con te. Non ha senso escogitare alcuno stratagemma.


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Carminxx ha scritto: lun gen 31, 2022 5:22 pm Per ottenere il Travel Pass non basta esclusivamente prenotare un Hotel in Agenzia, ma acquistare tutti i servizi presso di essa, volo compreso. Il Tour Operator/Agenzia, si ASSUMONO la responsabilità di ciò che stanno facendo/dichiarando, non è un gioco oppure scherzo. Non è possibile prenotare il volato da terzi parti e volersi recare in Agenzia per il rilascio del Documento di cui sopra. Tra le altre cose, tra non molto, verrà messa in piedi una nuova piattaforma di interscambio nella quale i Professionisti dovranno inserire l'anagrafica delle partenze/rientri dall'Italia, per una questione di tracciabilità.

Parlando invece di partenze da altri territori europeri, sono possibili, ma sappiate che essendo "voi" cittadini italiani potreste essere non accettati a bordo e/o rimpatriati e soprattutto non sarete coperti da NESSUNA Polizza Assicurativa sottoscritta, comprese quelle emesse dal Vettore Aereo.

Ci sono delle norme e dei lavori che vanno o andrebbero rispettati. Grazie!
Premesso che si fa per parlare senza voler mancare di rispetto ne alle norme ne alla professione sono 3 giorni che continuo a non capire.

Altri prima di te e ora te scrivete che i cittadini italiani potrebbero non essere accettati e/o rimpatriati e/o non valere NESSUNA polizza emessa.

Da come scrivete nessun cittadino avente passaporto italiano potrebbe andare nei paesi in Lista E indipendentemente se il cittadino italiano ha residenza in Italia o in un altro paese europeo.

Dando per assodato che un cittadino italiano residente all'estero segue le leggi del paese in cui risiede e quindi va dove le norme glielo permettono probabilmente quello che sostenete è che nessuna persona residente in Italia indipendente dalla cittadinanza italiana o estera può prendere un aereo dall'Italia o da qualsiasi altro paese verso quei benedetti paesi della Lista E.
Ecco io e 3 giorni che chiedo questo:
la norma parla di spostamenti dall'Italia verso i suddetti paesi della lista E. Non parla in NESSUN modo ne di residenza ne di cittadinanza.

Per il discorso assicurazione basta trovarne una (e ci sono) che applicano la copertura desiderata.

Ripeto che si fa per parlare e senza mancare di rispetto a niente e a nessuno.

p.s. Vedo che Enrico mi ha preceduto scrivendo praticamente le stesse cose.
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Siamo cittadini italiani e credo che come tali dovremmo seguire ciò che viene detto, non cercare di aggirare le norme o leggere sempre tra le righe. Tali disposizioni sono state create per tutelare una filiera, quella del Turismo Organizzato Italiano, che ormai risulta essere al collasso, ma forse alla maggior parte questa cosa non è chiara. Patriottismo e gioco di squadra sempre al vertice, in questo Paese!
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Quando anche altri si troveranno nella stessa situazione, forse, allora capiranno. Il bello è che negli altri Paesi Europei, se viene detto un qualcosa, questo viene ascoltato e messo in pratica, da noi no, fatta la norma trovato l'inganno. Siete Europei oppure Italiani quando fa comodo, l'Italia impone di non poter raggiungere certi Paese e per altri c'è l'obbligo di acquisto/tutela a mezzo alcuni canali garanziali, questo è, il resto è scorrettezza!
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Carminxx ha scritto:Quando anche altri si troveranno nella stessa situazione, forse, allora capiranno. Il bello è che negli altri Paesi Europei, se viene detto un qualcosa, questo viene ascoltato e messo in pratica, da noi no, fatta la norma trovato l'inganno. Siete Europei oppure Italiani quando fa comodo, l'Italia impone di non poter raggiungere certi Paese e per altri c'è l'obbligo di acquisto/tutela a mezzo alcuni canali garanziali, questo è, il resto è scorrettezza!
Ma non hai ancora risposto alla mia domanda che ho posto poco sopra.
Supponiamo che io abbia prenotato, nel 2019, autonomamente, volo (direttamente con una compagnia degli emirati), soggiorno (direttamente con l'hotel) e assicurazione per marzo 2020, alle Maldive.
Viaggio cancellato per ovvi motivi, niente rimborso cash (perché il nostro governo, più o meno lo stesso governo di ora, ha permesso questa cosa), ma voucher con scadenza un anno e poi prolungato per un altro anno.
In pratica i voucher volo e soggiorno scadono a Marzo 2022.
Si parla di soggiorno alle Maldive, in resort, non stiamo parlando di 100 euro, ma di qualche migliaia di euro.
E ovviamente il resort delle Maldive non ti può dirottare su una struttura in Sardegna o in Europa. Ti dice "vieni qui nella nostra struttura quando vuoi prima della scadenza del voucher".
La struttura è anche venduta da diversi tour operator italiani.
Il volo è venduto anche da diversi tour operator italiani.
La struttura si occupa anche del transfer dall'aeroporto al resort.
L'assicurazione, che magari è la stessa che è utilizzata dal tour operator, si occuperebbe di tutti i problemi sanitari e della eventuale quarantena.

La mia domanda: cosa dovrei fare? Buttare via queste migliaia di euro per riprenotare LO STESSO PACCHETTO, stesso volo e stesso resort, con un tour operator?
Ti sembra corretto?
Va bene il collasso delle agenzie e tour operator, ma ti sembra giusto che debba rimetterci io quei soldi?

NB: ho scritto in prima persona, ma non sono io in quella situazione.
NB: non mi rispondere che il tour operator si fa carico di ogni imprevisto possa succedere, bla bla. Stiamo parlando di volo e soggiorno, non di un tour


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Penso comunque che la maggior parte delle persone segua le regole del gioco … e in questo periodo stia viaggiando seguendo le disposizioni create per tutelare questa filiera, di cui personalmente mi sono sempre servito (più o meno a seconda delle esigenze) e non posso che parlarne bene.

Mi fa piacere e non lo ritengo scandaloso che si sia provato ad aiutare un settore particolarmente colpito da questa pandemia.

Però - e parlo per me - in questo forum entrano in gioco altri fattori (utilizzo di punti e miglia) che per forza di cose spingono alcuni a cercare alternative.

Ti dico la verità: se domani dovessi partire per un viaggio in cui devo pagare tutto non avrei il minimo problema ad affidarmi ad una agenzia viaggi tradizionale. Non starei a cercare di risparmiare 2-3-400€ per complicarmi la vita o farmi 1500 km in macchina per partire da un altro paese. Anche perché per alcune destinazioni l’agenzia viaggi resta molto competitiva rispetto al fai da te, considerando tutto.

Ma siccome la parte in miglia e punti può essere una componente abbastanza sostanziosa nei viaggi (presumo per tanti forumisti) e ciò permette di fare un tipo di vacanza (voli in business/hotels di lusso) che diversamente non ci si potrebbe sempre permettere se si dovesse pagarla al 100%, ovvio che si debba provare a ricorrere a dei piccoli aggiustamenti sulla normativa , non potendo usare punti e miglia in agenzia.

E in ogni caso sono certo che non si stia contravvenendo ad alcuna legge ne decreto.

L’Italia non impone di non poter raggiungere alcuni paesi. L’Italia vieta (sulla carta, perché poi negli aeroporti italiani accade più spesso il contrario) di partire dall’Italia per recarsi in alcuni paesi

E penso che questo decreto non sia interpretabile e lasci “scappatoie” per puro caso o perché fa comodo, ma semplicemente perché vieta qualcosa che non può essere vietata in toto, cioè la libertà di un cittadino di recarsi in un paese B da cui poi può liberamente recarsi nel paese C.


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Posso per certi versi concordare con i vostri discorsi, parlando di Miglia/Premio e quant'altro, personalmente mi occupo di gestire anche questo comparto/aspetto, per molti complicato ed ostico, spingendo gli utenti ad iscriversi ai programmi e farne uso, ed unendo così le due sfere. Per quanto riguarda il viaggio preso autonomamente, torniamo lì, attualmente occorre l'opportuna certificazione, qualche soluzione si potrebbe forse trovare.
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Carminxx ha scritto: lun gen 31, 2022 6:42 pm Siamo cittadini italiani e credo che come tali dovremmo seguire ciò che viene detto, non cercare di aggirare le norme o leggere sempre tra le righe. Tali disposizioni sono state create per tutelare una filiera, quella del Turismo Organizzato Italiano, che ormai risulta essere al collasso, ma forse alla maggior parte questa cosa non è chiara. Patriottismo e gioco di squadra sempre al vertice, in questo Paese!
Tale disposizione si chiama "Corridoio covid Free" e per quello va interpretata non per aiutare la filiera del turismo organizzato.

Negli ultimi 2 anni quasi tutte le categorie hanno patito la situazione: abbiamo comprato monopattini e biciclette con il bonus mobilità, abbiamo fatto le vacanze in italia con il bonus vacanze, siamo andati alle terme con il bonus terme, abbiamo usato le carte di credito per il cashback e chissà cos'altro mi dimentico.
Hanno creato lo sconto in fattura per le ristrutturazione, lo sconto del 110% per far ripartire la filiera edile.
In tutte queste situazioni è lo stato che si sobbarca una parte de (o tutta) la spesa
Con tutte le storture del caso (ogni cosa si può sempre fare meglio) hanno dato una mano.
Avessero fatto la stessa cosa con il turismo organizzato nessuno si sarebbe lamentato: BONUS VIAGGI ORGANIZZATI (uno sconto del 20-30-40% a carico dello stato).

Questa norma così come è scritta non ha senso: O chiudi tutto o lasci aperto con delle regole sensate come fanno tutti gli altri.

Non sono un fine economista ma incentivare credo sia sempre più producente che vietare.

E' diro una cosa banale: ma fra le tante cose che dovremmo aver imparato in questi anni è che il concetto di comunità e gioco di squadra deve essere più ampio del concetto di confine.
Ai virus gliene frega poco del concetto di patriottismo, confine e nazionalità. Idem per gli altri 2-3 grandi Macrotemi mondiali come migrazioni e riscaldamento globale.

Credo di avere esaurito gli argomenti utili per migliorare la discussione e portare un valore aggiunto.

buona serata a tutti.
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